Tipi di lucchetto e uso comune
Abbiamo fatto visto come funzionano i lucchetti e come scegliere i migliori. In questo post vediamo quali tipi di lucchetto ci sono e gli usi più comuni.
Lucchetto antiscasso
Un lucchetto di questo tipo deve avere un archetto realizzato con acciaio quantomeno temprato. La temperatura, che consiste nel sottoporre il materiale dapprima ad alte temperatura e poi a veloce raffreddamento, conferisce resistenza meccanica. Significa che sarà più difficile scassinarlo con martello e utensili simili.
Lucchetto antitaglio
Per questo tipo di lucchetto la lavorazione indispensabile è la cementazione, una lavorazione che arricchisce il metallo di carbonio rendendolo più resistente al taglio.
Per verificare se il lucchetto che volete acquistare sia stato sottoposto a queste lavorazioni cercate la scritta Hardened stampigliata sull’archetto.
Se c’è saprete che l’acciaio è stato sottoposto alla tempratura e cementazione. Se la scritta non è presente significa che non c’è stata lavorazione e quindi il lucchetto non è poi così sicuro.
Una prova che potete fare a casa, per verificare se davvero l’archetto è “hardened” è di tentare di scalfirlo con un seghetto. Se riuscite a tagliarlo, o anche solo a segnarlo, il materiale non è stato lavorato propriamente.
Tipi di lucchetto antitaglio
Il più comune lucchetto antitaglio è quello di cui abbiamo parlato in precedenza, con archetto di acciaio cementato e temprato.
Ci sono poi altri lucchetti chiusi da una o più aste che vengono utilizzati per catene e serrande.
Hanno una forma differente. Di solito la base del corpo è più rettangolare e a guardarlo assomiglia ad una “U”. L’asta scorre nella parte superiore, tra le due sporgenze. In alcuni lucchetto le aste sono addirittura due.
Per rendere più difficile segare l’asta nella parte esposta, vengono praticate due scannellature ai lati, poi coperte dal corpo, che la assicurano e rendono impossibile sfilarla. L’asta però è allo stesso tempo lasciata libera di ruotare su se stessa.
L’asta rotante rende difficile tagliare o segare il metallo. Un tondino che gira è difficile da tenere fermo e da tagliare a meno che non vengano utilizzati anche altri strumenti, come ad esempio una pinza per tenerlo fermo.
Migliore è il lucchetto di sicurezza più sarà difficile per ladri, scassinatori e vandali sbarazzarsene, ed è proprio il risultato che vogliamo ottenere.
La forma del lucchetto
Può essere un dettaglio a cui non si presta attenzione, ma gli esperti suggeriscono l’utilizzo di lucchetti molto **arrotondati.
Questione di estetica? Tutt’altro! E se avete provato a segare una barretta di metallo o ad accorciare con il seghetto i bastoncini delle tende lo saprete. È difficilissimo riuscirci perché sui materiali tondeggianti la lama tende a scivolare rendendo difficile il lavoro.
Quindi un lucchetto tondeggiante e senza spigoli è di per sé più sicuro.
Vediamo ora quali sono i modelli di lucchetto più utilizzati e in quale circostanza sceglierli.
Lucchetto per Serranda
Di solito vengono utilizzati per chiudere, come dice il nome, le serrande dei negozi o dei magazzini, ma anche i garage o le cantine.
La loro caratteristica principale è che sono più resistenti dei normali lucchetti e anche delle normali serrature.
Come riconoscere un buon lucchetto per serranda? Per prima cosa dai materiali, valgono le stesse indicazioni che abbiamo dato in precedenza: devono essere di acciaio e ottone.
In secondo luogo quando lo si chiude si deve sentire un forte schiocco. Significa che l’asta è stata bloccata appropriatamente nel corpo.
La serratura di un lucchetto da serranda, chiamato anche a baionetta, ha almeno cinque pistoncini così che non possa essere aperta da abili mani di scassinatore.
Anche questo lucchetto deve avere forma arrotondata e asta rotante. Ci sono due tipi di lucchetto per serranda. Entrambi hanno la stessa forma a “U” e differiscono tra loro per un solo particolare.
In quello chiamato a chiusura positiva la chiave e l’impugnatura dell’asta sono sullo stesso lato. Rendono più semplice maneggiarlo perchè può essere utilizzata una mano sola.
In quello con chiusura a scatto la chiave e l’impugnatura dell’asta sono sui due lati opposti del corpo. In questo caso l’asta è provvista di molla che, quando si apre il lucchetto, la fa scattare verso l’esterno.
Entrambi presentano vantaggi e svantaggi da considerare a seconda del caso.
Per esempio il lucchetto a scatto con il tempo finisce per subire un disallineamento che comporta più difficoltà di utilizzo, mentre quello con sistema positivo fornisce un appiglio più semplice agli scassinatori per strappare l’asta.
L’evoluzione di questi due sistemi di sicurezza sono i lucchetti corazzati, vediamo come sono e perché vengono considerati una soluzione migliore.
Lucchetti corazzati
Hanno in sé tutte le caratteristiche dei lucchetti per serranda, cosa che li rende già ottimi, alle quali però si aggiunge una corazza esterna, da qui il loro nome.
Il lucchetto corazzato ha il corpo in ottone ricoperto da un resistente strato di acciaio temprato.
Si può anche chiamare lucchetto blindato ed è resistente sia al taglio che allo scasso.
A volte, per renderlo ancora più sicuro, tra il corpo e la blindatura esterna viene inserita una **piastrina antitrapano.
I migliori lucchetti di questo tipo hanno sette pistoncini nella serratura, per renderla ancora più sicura.
Lucchetto monoblocco
Ha la forma di un lucchetto per serranda e la chiusura positiva è però realizzato con un solo materiale lavorato in blocco.
Sia l’asta che il corpo sono realizzati in acciaio temprato e cementato, spesso trattato ulteriormente con altri processi che ne massimizzano la resistenza e la durezza.
Oltre ad essere molto più efficace contro ladri, scassinatori e vandali ha un’ottima resistenza agli agenti atmosferici più aggressivi, come ad esempio salinità dell’aria e umidità elevata.
Queste caratteristiche lo fanno essere il lucchetto ideale per l’utilizzo vicino al mare, o all’oceano, dove l’aria è appunto carica di salinità.
In alcuni ambienti particolarmente aggressivi sono necessari lucchetti che non subiscano la corrosione atmosferica.
I lucchetti monoblocco possono contare anche su un maggior diametro dell’asta e su una piastrina di protezione del cilindro della chiave rotante.
Lucchetto Monoblocco per Catena
Questi sono sostanzialmente dei lucchetti realizzati in un solo blocco, utilizzati con le catene per legare biciclette e ciclomotori ai lampioni o rastrelliere che si trovano nelle città.
Di solito hanno due aste, una accanto all’altra e le estremità della catena vengono infilate una da un lato del corpo e l’altra dall’altro. Un’unica chiave le blocca o sgancia entrambe.
In questo utilizzo, non solo il lucchetto deve essere di buona qualità, ma anche la catena stessa. Se fosse troppo leggera sarebbe facila tagliarla.
Esistono anche altri modelli di lucchetti fatti appositamente per essere utilizzati come salvaguardia per motorini e biciclette nei quali la catena o il cavo di acciaio sono parte integrante del lucchetto.
A volte capita di acqustare una catena e, a parte, un lucchetto. Come dicevo, sono in commercio lucchetti abbinati a catene zincate con rivestimenti flessibili prodotti appositamente per questo utilizzo.
Sono decisamente più sicuri. Tagliare un cavo zincato non è cosa facile e nemmeno troncarlo: ci vorrebbe uno strumento adatto che non si può portare nella tasca di un giubbotto.
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