PlayStation VR, la realtà virtuale anche per me
È stata la mia prima volta con la realtà virtuale, ho scelto un gioco tranquillo, un’immersione sul fondo del mare… ecco perchè mi è piaciuta. Tutto sul mio viaggio con PlayStation VR.
Siamo partiti presto, io e mio figlio. Lui entusiasta, io incerta. Non avendo mai provato la realtà virtuale non sapevo bene cosa aspettarmi.
Arrivati allo Showroom 31 dove avevamo perso appuntamento per la nostra Trial abbiamo atteso che il personale, tutti ragazzi giovani e gentilissimi, ci facessero accomodare ad una postazione.
Ci hanno subito detto che potevamo scegliere un gioco qualsiasi. Essendo la mia prima volta ho deciso di evitare discese in bob dall’alto della montagna, gare automobilistiche pazze e Resident Evil, che non è mai nemmeno stato il mio genere di film.
La mia scelta è caduta su un gioco “tranquillo” così l’hanno definito, un’esplorazione del fondale marino. Beh, devo ammettere che è stato del tutto inaspettato.
I Pro della PlayStation VR
Decisamente reale!
Mi hanno aiutato a posizionare il visore e a regolarlo per la messa a fuoco. Poi è stata la volta delle cuffie. A bordo di una specie di gabbia ancorata con un cavo dall’alto sono scesa nelle profondità marine.
Attorno a me il buio dei fondali, a tratti rischiarato dalla luce che proviene dall’alto. L’acqua abitata da pesci, razze, meduse e una quantità di piccole e grandi creature, mi ha regalato anche la visione di una bellissima tartaruga gigante.
Insomma è un sì! Sì perchè davvero mi sembrava di essere in mare. Poi mi hanno fatta scendere ancora di più ed ho potuto vedere un’imbarcazione spezzata posata sul fondo. Ho detto basta quando da lontano ha iniziato ad avvicinarsi uno squalo.
Troppo realistico!
Mio figlio, invece, è sceso per la montagna innevata con un bob. È stato buffo ascoltarlo borbottare, esclamare e sospirare. La ragazza dello staff mi ha detto che alcuni fanno molto peggio: si alzano di scatto, gridano, eccetera.
Dipende dalla situazione del gioco in cui si trovano. Devo dire che è stata una bella esperienza davvero. Meno male però avevo vicino una sedia alla quale mi hanno fatto, giustamente, appoggiare una mano, altrimenti mi sarei proprio persa!
Quando hai il visore e non vedi altro che la realtà virtuale che hai attorno, perdi proprio i tuoi punti di ancoraggio nell’ambiente che ti circonda. Cosa significa? Che non hai nessun riferimento della realtà a dirti dove sei e in che direzione stai andando.
È proprio incredibile come si possa venir catapultati in un mondo del tutto differente da quello in cui si è. Per questo si dovrebbe sempre utilizzare questi giochi in luoghi sicuri, dove sai dove sei e dove stai andando, altrimenti muovendoti per il salotto, come con gli occhi chiusi, potresti finire addosso ad un mobile!
A parte questo, il fondale marino mi è piaciuto moltissimo.
Una volta provata questa nuova esperienza abbiamo fatto un giro per lo showroom fotografando la storia della PlayStation. Difatti erano in mostra vecchi modelli, joystick
edizioni speciali e quant’altro per un tour tra passato e presente della console che ha fatto davvero la storia del gioco.
Dopo una sfilza di fotografie siamo usciti soddisfatti pensando che… tutto sommato una PlayStation VR non starebbe male nemmeno vicino al nostro televisore in salotto!!!
Ci stiamo facendo un pensierino!!! Ovviamente per godere di esplorazioni a musei, gite e discese folli in bob. Sul canale Youtube trovi un piccolo video con le immagini della giornata e la mia esperienza virtuale.
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