25 Ago '16

Marina

Marina Galatioto scrittrice e giornalista collabora con le maggiori riviste di narrativa femminile. Ha lavorato per settimanali e quotidiani nazionali. Blogger e BM scrive e gestisce molti blog online. Sue opere si trovano in vendita su Amazon e nei migliori store online.

0 Shares

Chi sono i NEET, Tanti i giovani in Italia

Generazione NEET

Sai chi sono i NEET? Cosa significa questa sigla? Molti ragazzi di oggi, figli di padri e madri della mia generazione lo sono. Ecco il panorama italiano di questo nuovo “popolo di giovani”.

La chiamano generazione NEET

NEET è un acronimo inglese formato dalle parole Not in Education, Employment or Training che sta a significare qualcuno che non va a scuola, non ha un lavoro, non sta studiando o non si sta addestrando (quella che potrebbe chiamarsi praticantato).

Spesso questa parola viene trasformata a seconda del paese. In Italia ad esempio si dice NèNè. Dirlo a qualcuno potrebbe essere considerato un’offesa?

Dipende da quel qualcuno.

In genere i NEET o NèNè sono ragazzi dai venti ai ventiquattro anni che, finito di studiare si “parcheggiano” sul divano di casa, sul letto della loro stanza o alla meglio, alla scrivania, e passano la giornata a non fare niente.

Per me sarebbe deprimente. Per loro è la routine.

Il 31% circa degli italiani nel 2015 rispondeva a questa definizione di NEET. Il nostro paese è quello con il più alto tasso di NèNè in tutta Europa, seguito da Grecia (circa 26%) e Croazia (ca 24%).

I paesi con la percentuale minore di NEET sono i Paesi Bassi (da 7%) seguiti da Lussemburgo (8,8%) e Danimarca al 9,3.

Qualche considerazione generale

Nell’Unione Europea la popolazione compresa tra i quindici e i ventinove anni è pari al 17% dell’intera popolazione. Se la maggior parte dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni è impegnata nello studio, tra i 24-29 anni sono impiegati nel lavoro, l’età tra i 19 e i 24 anni è formata da persone che o dovrebbero lavorare o studiare.

In realtà un vasto numero di giovani è un NEET. In pratica, in Italia un ragazzo su quattro non fa nulla. Di contro magari i genitori lavorano duramente per mantenere la famiglia, per non far mancare niente a nessuno.

NEET perchè?

Questione di svogliatezza? Finita la scuola dell’obbligo non si sentono motivati a lavorare? Oppure, sapendo di poter contare su mamma e papà si danno all’ozio tanto c’è qualcuno che pensa a tutto?

Qual è la realtà di questa generazione NEET?

Hai un figlio così? Cosa ne pensi? Lasciaci il tuo commento, facci sapere cosa ne pensi.

loading...

Sei un NèNè? Spiegaci le tue motivazioni.

Ti è stato piaciuto questo articolo sulla generazione NEET? Condividilo oppure contribuisci lasciando un commento.

MondoUomo è anche su Facebook e Google+. Seguici! E regalaci i tuoi like. Anche su TwitterInstagram.

loading...

About Marina

Marina Galatioto scrittrice e giornalista collabora con le maggiori riviste di narrativa femminile. Ha lavorato per settimanali e quotidiani nazionali. Blogger e BM scrive e gestisce molti blog online. Sue opere si trovano in vendita su Amazon e nei migliori store online.

Related Posts

Lascia un commento