Marte, viaggio di sola andata: ecco perchè
Torno ad occuparmi della Missione Marte raccontandovi dei motivi per i quali è una missione di sola andata.
L’uomo non andrà su Marte in tempi brevi, si parla del 2027, ma perchè invece di tornare ci resterà?
Ecco i cinque motivi per i quali i primi uomini a toccare il suolo marziano non torneranno mai indietro.
1 TECNOLOGIA
La Nasa ha già fatto atterrare su Marte sette missioni senza equipaggio, ma per una missione di ritorno i razzi della navicella dovrebbero essere molto più grandi e, ai giorni nostri, non ne esistono di queste dimensioni.
Inoltre far partire la navicella da Marte, senza ingegneri a controllarne il lancio, come accade ad esempio a Cape Canaveral, sarebbe un grosso rischio per l’equipaggio.
2 FATTORE RISCHIO
Anche pensando di lanciare una missione di ritorno, dovrebbe prima essere testata con una navetta senza equipaggio e questo farebbe lievitare i costi della missione. Certo è che per salvaguardare vite umane potrebbero anche farlo, ma questa è la mia idea personale.
In realtà però pare che sia praticamente impossibile programmare un lancio senza nessuno al suolo a coordinare tutto. (Come hanno fatto sulla Luna!?!? quando Neil Amstrong e Buzz Aldrin sono tornati?).
3 INVESTIMENTI
Gli investimenti necessari per una missione di ritorno sarebbero molto alti, lo sono già ora per un viaggio di sola andata. Per il ritorno servirebbero capsule, veicoli per l’equipaggio, tempo e denaro per costruire sistemi di atterraggio più grandi e razzi più potenti.
4 FATTORE UMANO
L’equipaggio viene sottoposto ad un viaggio nello spazio lungo sette mesi, tempo nel quale i corpi vengono indeboliti (perdono massa ossea e anche muscolare). Quando arrivano su Marte sono più deboli di quando sono partiti, ma va comunque bene perchè sul pianeta rosso la gravità è il 40% di quella terrestre.
Però dopo un anno, o anche solo un mese, se l’equipaggio dovesse tornare indietro, sarebbe di nuovo sottoposto a sette mesi di viaggio oltre alle radiazioni, che su Marte sono dimezzate.
Nessun corpo umano sarebbe in grado di farcela, così per la missione sono state scelte persone che sono consapevoli che si tratta di un viaggio di sola andata.
E sono d’accordo.
Se posso dire la mia io non lo fare mai. E tu?
5 FATTORE EFFICIENZA
Già, perchè scegliere esseri umani che vogliono tornare quando è più semplice inviare un equipaggio consapevole del futuro che lo attende? Una vita da marziano, con figli nati sul nuovo pianeta.
Sono 200.000 le persone che hanno manifestato il desiderio di andare in missione sul pianeta rosso e di far parte della prima missione di Mars One. Quindi risolto il problema del ritorno, giusto?
Gli esseri umani sono esploratori?
Sembrerebbe di sì. Secoli fa hanno esplorato la Terra, ora che “tutto” è noto si parte con l’esplorazione dello spazio, ma per quale motivo?
Forse perchè qualcuno pensa che la nostra Terra sia troppo popolata e ci sia bisogno di uno sbocco alternativo per le centinaia di migliaia di persone in “esubero”.
Una volta si viaggiava su transatlantici per l’avventura in America, nel nostro futuro ci saranno le navicelle con destinazione Marte.
In pratica qualcuno sostiene che non ci sia differenza. Personalmente ho dei dubbi, ma può darsi che io non sia molto avventurosa.
E gli equipaggi che non torneranno più saranno coloni su nuove terre, come gli europei del Nuovo Continente.
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fonte | Bas Lansdorp fondatore di Mars One – ingegnere
photo credits | americanlivewire