31 Mar '16

Marina

Marina Galatioto scrittrice e giornalista collabora con le maggiori riviste di narrativa femminile. Ha lavorato per settimanali e quotidiani nazionali. Blogger e BM scrive e gestisce molti blog online. Sue opere si trovano in vendita su Amazon e nei migliori store online.

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Freegans chi sono e come mangiano

Freegans

Freegans chi sono

Sai chi sono i Freegans e cosa mangiano? Sono persone che seguono una filosofia particolare, mangiano prendendo il cibo anche dalla spazzatura. Leggi perchè.

Alla base del principio del Freeganism ci sono convinzioni radicate che potrebbero anche essere abbracciate da molti, ma tu mangeresti alimenti presi dalla spazzatura?

Procediamo con ordine

Freegan

La parola è stata utilizzata per la prima volta nel 2006, come puoi capire è inglese ed è stata coniata utilizzando due vocaboli inglesi: free che vuol dire libertà e vegan.

Vegane sono quelle persone che non sono solo vegetariane, non si nutrono solamente di verdure, ma consumano anche i prodotti degli animali, come ad esempio le uova.

Non mangiano però carne.

Freegans chi sono

I Freegans sono persone che hanno deciso di avere sull’ambiente e sull’economia il minor peso possibile, così trovano per nutrirsi soluzioni alternative.

La filosofia di vita di un freegan è di utilizzare il più possibile ciò che c’è già per cui riusano, riciclano, riparano e non acquistano cose nuove. Sono contro lo spreco, contro il consumismo.

E fin qui potremmo anche essere d’accordo. Non so voi, ma io, nei limiti del possibile, riciclo, riuso, regalo, faccio la raccolta differenziata.

Freegans cosa mangiano

Qui arrivano i punti per cui discordo, ma ovviamente è la mia opinione personale. I Freegan si nutrono con gli avanzi. Se va bene riescono a farsi dare alimenti da ristoranti e supermercati. Per intenderci tutti quei prodotti che per un motivo o per l’altro non possono essere più venduti.

Prendiamo un ristorante, ad esempio, o un self service. Avanzano tantissimi pietanze già pronte che non posso utilizzare il giorno dopo. Invece di essere buttati nella spazzatura finirebbero sulla tavola dei Freegans. Fin qui concordo. Sarebbe fantastico se ciò che non può più essere venduto, o anche solo le eccedenze, fossero destinate a chi non può permettersi di comprare di che sfamarsi da noi o in altri paesi.

Il dramma, o almeno io lo vivrei come tale, sarebbe invece fare come tanti Freegans che vanno a cercare nella spazzatura vera e propria, nei cassonetti, dove vengono trovate tantissime cose riutilizzabili e ancora commestibili.

Per me è sconvolgente, ma la filosofia dei freegans è proprio questa: abbasso lo spreco, si all’utilizzo consapevole.

Per cui alimenti, oggetti, abbigliamento, scarpe e quant’altro possono essere recuperati dai cassonetti. Con il propagarsi di questa filosofia stanno nascendo sempre più mercatini e luoghi di scambio per tutto ciò che è stato o può essere recuperato senza intaccare ancor di più ambiente ed economia.

Ma tu… abbracceresti questo freeganism? Diventeresti un Freegan? Andresti a rovistare nella spazzatura?

Sono curiosa di conoscere i vostri pareri!

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Se vuoi saperne di più puoi andare al sito freegan.info.

photo credits | news.com.au

 

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